Dopo la laurea in Filosofia all’Università statale di Milano, si forma presso la scuola Quelli di Grock e negli stage di Ludwik Flaszen (sotto la cui direzione sarà nel Prometeo incatenato di Euripide al Teatro Libero di Palermo). Debutta a Bologna, nell’azione teatrale corale Antigone della città, per la regia di Marco Baliani, con il quale sarà anche nel Peer Gynt di Ibsen al Teatro dell’Elfo di Milano. Al Teatro Verdi è diretta da Donatella Massimilla in Yo Frida Kahlo.
Lavora, tra gli altri, per il milanese Teatro Libero (La peste di Camus, regia di Gabriele Calindri), a Cesena (Ossicine con la Scuola Nomade di Cesare Ronconi, drammaturgia di Mariangela Gualtieri, Teatro della Valdoca) e a Torino (Canto per Torino, spettacolo corale per la regia di Gabriele Vacis; Il gioco di Romeo e Giulietta, regia di Beppe Rosso, Teatro dell’Angolo). A Milano fonda, insieme a Paola Zecca, la compagnia La Fionda Teatro; la compagnia produce in seguito gli spettacoli Quasi invisibile (Milano, Festival Da vicino nessuno è normale), Metà di uno, ispirato al Simposio di Platone (Milano, Teatro Verdi), Pane pagano (Milano, CRT – Centro di Ricerca per il Teatro).
Come attrice, è poi impegnata nei ruoli di Beth e Deborah in Paesaggio e Una specie di Alaska di Pinter (regia di Valeria Talenti, Milano, Teatro Litta) e di zia Julie in Hedda Gabler di Ibsen (Parigi, Ateliers Berthier, regia di Eric Lacascade, con Isabelle Huppert, produzione Odèon-Thèàtre de l’Europe).
